mercoledì 7 giugno 2017

2° confronto Stucchi-Della Torre.Breve report - le mie pagelle.

Ieri sera ho assistito al secondo confronto pubblico tra i Candidati alla carica di Sindaco del Comune di Sulbiate organizzato questa volta, dal Giornale di Vimercate e moderato dal giornalista Rodrigo Ferrario. 


Panoramica della Auditorum
Quelle che seguono solo mie sensazioni. Un personale, breve insufficiente report.

Anche in questo secondo incontro, come per il precedente del 17 maggio promosso dal Cittadino, i posti in Auditorium sono praticamente esauriti. 



Mancano solo quattro giorni alla data delle elezioni e tutto quello che c'era da dire ormai è stato detto. L'incontro sarà meno noioso del primo perché i due candidati hanno avuto modo di conoscere nei dettagli, il programma dell'avversario, e  misurarsi già a distanza dalle rispettive pagine web, e per il modo efficace con cui Rodrigo Ferrario modera l'appuntamento.

In questa campagna elettorale 2017, la rete e i contributi di propaganda in essa pubblicati non sono stati solo marginali ma hanno assunto nella formazione del consenso una notevole importanza.

Una novità  interessante: dopo la prima parte della serata, Ferrario ha dato la parola ai due candidati più giovani: Erica Dosso Lista SI e Pasquale Soldani PS. Nei pochi minuti concessi si sono presentati entrambi in modo brillante. Bravi!

L'atmosfera, inizialmente tranquilla, nel corso della serata diventa sempre più tesa ma non supera mai il limite della sconvenienza. 

Non ci sono in sala i  Sindaci Invernizzi di Bellusco e Esposito di Bernareggio.
Dei paesi limitrofi presente solo Gianmarino Colnago di Aicurzio.

Quello che è emerso dal confronto, ovviamente, non ha stupito ne' sorpreso. 
Solo questioni, argomenti di cui abbiamo già scritto in altri nostri precedenti interventi. Niente di particolarmente nuovo. 





I due candidati. 

Analisi personale e i miei voti.


Stucchi Maurizio è sicuro di se' quando il livello del confronto tratta di ambito politico, tecnico, burocratico e amministrativo. O perlomeno quando così può far credere agli astanti, perché non c'è nessuno che sia in condizione di poterlo contraddire. Certamente non Carla Della Torre che alla sua prima esperienza amministrativa sconta un deficit di competenza che solo il tempo potrà colmare. 

Stucchi è convinto di quello che dice, e quello che dice, per lui e la sua squadra di fedeli sostenitori, tra i quali dovrebbe esserci l'apprendista Sindaco del dopo Stucchi, è sempre verità inattaccabile: l'unica possibile.

Più di futuro, però, parla di passato. 
Perché è dal passato che Stucchi trae la sua forza. 
Non ricordando però del passato,  ciò che potrebbe ledere la sua immagine politica. Lo sa fare bene, con convinzione e determinazione, e quando serve anche con cinica cattiveria. 

Anche per gli incidenti e le disgrazie politiche in cui è caduto, nei precedenti mandati, le responsabilità e le colpe sembra siano sempre da attribuire ad altri. 
Che cosa c'entri tutto ciò con il paese che sarà, si fa fatica a comprendere. 
Eppure in buona parte del tempo ha raccontato solo di ciò che è stato fatto o si presume sia in corso di realizzazione, ma poco di quello che potrebbe essere o che sarà.

Bravo, capace, mai in seria difficoltà. 
Implicitamente una volta eletto con il sostengo dei volenterosi cittadini suoi candidati di lista, anche loro alla prima esperienza amministrativa,(n.d.r per la precisione solo due vecchi amministratori di molti, molti anni fa e un solo consigliere entrato da poco in C.C. della precedente SI)  sarà almeno per i primi anni "l'uomo solo al comando". 
Non significa che Sulbiate correrà il rischio di finire nelle mani di un solo uomo, ma molti dei presenti in sala sono stati sfiorati dal dubbio. 

La novità della squadra di Stucchi è la continuità con il passato. 
Così si è sempre fatto, così si deve fare e si farà.
Cioè, il perpetuarsi di un modo di amministrare e gestire la cosa pubblica pluridecennale che ha il suo campione e unico possibile interprete al momento in Stucchi Maurizio. Gli altri candidati di SI sono lì solo per imparare, fare esperienza,  ad esser pronti un domani a prendere il testimone e per continuare e tramandare questa per loro illuminante eredità.

Voto: merita un 7

Carla Della Torre invece, rispetto al primo incontro, è più sicura e preparata, coglie e evidenzia abilmente i punti deboli del programma di Stucchi, in particolare nella prima parte della serata. E' più disinvolta, volitiva e determinata. Non parla di passato. Non può farlo, perché di passato politico amministrativo non ne ha. 

I suoi interventi sono sempre rivolti al futuro. Cita spesso il gruppo. E' il portavoce di una volontà corale che è proiettata e rivolta esclusivamente al futuro. 

Poi di fronte a una domanda fatta dallo stesso Stucchi sul programma di Per Sulbiate, un po' più tecnica che evidenzia a suo dire una certa contraddizione, Carla cade in "disgrazia", denuncia incertezza, accusa il colpo, confessa di non saper rispondere, chiede pubblicamente l'ausilio probabilmente di chi ha voluto scrivere quella "maledetta" frase. 
Ma il regolamento del confronto non prevede aiuti esterni. 
Non fa una bella figura. 

Maggior esperienza politica le avrebbe consentito di inventarne una su due piedi, facile e spendibile senza troppe difficoltà.
Ma Carla Della Torre non è un mercante, un manager, un improvvisatore, un esperto di comunicazione, un politico fatto e finito, formatosi nel secolo passato. 
Carla è una persona che viene dal volontariato, una persona che ha passione, volontà e voglia di spendersi e di fare. 
La sua forza non sono le sue conoscenze o competenze amministrative di lungo corso (per questo in teoria e in pratica dovrebbero esserci i tecnici pagati  dal Comune) ma una visione chiara dei problemi di Sulbiate, di progetti, di idee e soluzioni condivise con la sua squadra, di un indirizzo politico nuovo per una Sulbiate che ancora non c'è, ma che potrebbe essere e che forse sarà.

Peccato perché Carla Della Torre ieri sera è sembrata proprio brava ben preparata. Bene essere squadra, saper lavorare in gruppo, decidere collegialmente e saper delegare etc.etc , ma un candidato su una domanda posta sul suo programma non deve andare in difficoltà. Deve saper rispondere, sempre!

Niente di grave, intendiamoci, per le ragioni che ho sopra spiegato.
Ma l'incidente è avvenuto. Bravo poi l'astuto Stucchi Maurizio a colpire e a infierire. Brava Carla a non perdersi d'animo, leccarsi le ferite e a continuare a tenere testa al suo avversario.


Voto: merita un 6

Curiosità: avremmo preferito non esserlo, ma in diversi interventi controventolbog è stato spesso citato a causa dell'intervista a Stefano Radaelli gestore della Ex-Filanda e per alcuni commenti scritti a seguito di nostri post. 
I nostri sorprendenti pochi minuti di celebrità. 
Scherzando Ferrario ci ha anche indicato addirittura come possibile e temibile concorrente: è stata la miglior battuta della serata!

Segnalo che sono intervenuti anche l'ex Sindaco Giampiero Cavengano e
L'ex Sindaco Cavenago durante l'intervento
 Daniela Mattavelli di Facciamoci in 4 per Sulbiate, la civica che che non si è presentata a queste elezioni e che finora ha dichiarato di non essere intenzionata a rilasciare indicazioni di voto. 


Sono stati interventi intelligenti e politicamente raffinati, anche se pochi hanno capito dove volessero parare e a cosa stessero mirando. 
Ormai c'è un solo giorno. 
Dopodomani il silenzio prima del voto. 

Se realmente hanno qualcosa di importante e utile da dire per il futuro di questa Comunità lo facciano presto o mai più!

Breve riflessione e appello personale: 

Oso una citazione dalla Bibbia, Libro di Isaia.
Perchè tempo fa qualcuno la rivolse anche a me.
Cosa significa? Lasciamo stare è discorso lungo.

Ma sono certo, e lo spero tanto, che se dovesse leggerla chi è in condizioni di capirla, capirà .... comprenderà certamente.



«Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte?».

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