martedì 23 maggio 2017

Intervista a GIANLUIGI BONANOMI - Civica PER SULBIATE.



Gianluigi Bonanomi - Civica Per Sulbiate.


Ciao Gianluigi, visto che sei un nuovo sulbiatese, potresti presentarti?
Ciao Maurizio, in effetti vivo a Sulbiate (centro) da meno di due anni. Ho 41 anni, sono sposato con Laura, insegnante, e ho due figlie: Giulia di quattro anni (ma lei dice “quattro anni E MEZZO”) e Greta di un anno (ma mangia il doppio della sorella).

Qual è la tua storia?
Siamo colleghi: sono un giornalista.

No dai, per piacere. Io sono un blogger dilettante, per passione e allo sbaraglio, tu invece… sei giornalista di professione e mi sembra di aver capito molto di più! Non confondiamo “sacro” e “profano”.
Continua, prego.
Mi sono laureato in Scienze Politiche nel 2001 con una tesi su Internet, e da allora lavoro nel campo del giornalismo informatico (Computer Idea, Il Mio Computer, PC Magazine tra le altre). In realtà negli ultimi anni mi sono spostato più sulla comunicazione digitale a 360 gradi, sulla consulenza aziendale e soprattutto sulla mia grande passione: la formazione. Tra le altre cose, tengo corsi per AFOL per aiutare le persone che cercano lavoro online e sull’uso consapevole della tecnologia, anche nelle scuole; a tal proposito ho co-fondato la società ClasseWeb, che si occupa di tecnologia e genitorialità.

Quindi: il tuo sito personale?
www.gianluigibonanomi.com. 

Perché hai deciso di candidarti come consigliere comunale nel nostro Comune?
Bella domanda (ma me l’aspettavo). Dai tempi dell’Università sono sempre stato appassionato di politica, anche se negli ultimi anni non ho potuto impegnarmi in prima persona. Ora le cose sono cambiate: abito nel Paese dove cresceranno le mie due figlie, mi piace molto la squadra di Per Sulbiate, coesa e appassionata, e soprattutto stimo molto Carla. E poi Sulbiate, secondo me, ha grandi potenzialità. Quasi del tutto inespresse.

A che cosa ti riferisci?
Guardo a quello che mi interessa di più: la comunicazione e la partecipazione. Mi sono confrontato anche con altre persone che vivono in questo Paese da poco tempo e tutti hanno la stessa impressione: il Paese è spento, va riacceso. Da molti punti di vista. Non solo per quello che riguarda la partecipazione, ma anche dal punto di vista culturale e sociale; manca una certa sensibilità nell’attenzione alla persona.

Ma queste sono critiche che spesso si sentono in ogni paese, sono sempre le stesse e sono sollevate da parte di chi vuole criticare l’Amministrazione. Riusciresti a entrare nello specifico di Sulbiate? Hai esempi concreti da portare?
Esempi concreti? Quanti ne vuoi. Esiste un giornalino comunale? Parliamo della questione Sulbiate-Aicurzio: quando hanno suddiviso gli uffici e i servizi tra i due paesi, siamo stati informati adeguatamente? Ancora: ho scoperto per caso della soppressione del passaggio dei pullman dal Paese. Più nel concreto? Poche settimane fa hanno chiuso la strada che va ad Aicurzio per riasfaltarla - lo so perché abito da quelle parti: la notizia, ho scoperto poi, era sul sito del Comune ma non hanno avvisato preventivamente con cartellonistica adeguata, con date e giorni di disagio previsti; e se un’informazione del genere mi fosse arrivata tempestivamente sul cellulare? Molte serate informative, organizzate dall'Amministrazione, sono andate deserte; alcune sono state addirittura cancellate!
Lato partecipazione e cultura, ne basti una su tutte: la biblioteca è spesso chiusa e mi risulta che molti ragazzi vadano a Mezzago. Mi fermo qui.

Come vedi il discorso comunicazione, più in generale?
Credo che se i cittadini non partecipano alla vita pubblica, il problema non sia dei cittadini. Mi capita di lavorare con gli enti pubblici, e ovunque sento la stessa tiritera: la gente non ama la politica e i politici, da anni vota l’anti-politica, non si interessa della cosa pubblica e bla bla. Sicuri? Tutte le volte che si dà alle persone la possibilità di parlare del proprio territorio, lo fa con piacere e trasporto. Vedi i vari gruppi “Sei di [nome Paese] se…”. Tutte le volte che il ‘Palazzo’ si apre alla gente, le persone mostrano entusiasmo e partecipano. Negli altri Paesi è tutto un proliferare di app per comunicare con la cittadinanza e ricevere feedback e proposte, di canali WhatsApp e di blog. A proposito di blog… hai visto quello del Comune di Sulbiate, “Qui Amministrazione”?

Che cos’ha?
Un piccolo problema: l’ultimo post è del 2012…

Tornando alla comunicazione, quali sono le proposte concrete?
A mio avviso, per prima cosa occorre aprire il Comune ai cittadini. La proposta concreta è quella di organizzare dei momenti di incontro periodico tra Sindaco, Giunta e Consiglieri con i cittadini. Saranno poi utilizzati il sito Web del Comune, finalmente aggiornato, e nuovi strumenti che permettano un più facile scambio di informazioni tra cittadini e Amministrazione con segnalazioni, sondaggi e informazioni in tempo reale. Sarà introdotto il bilancio partecipato. Infine, per quanto mi riguarda, aprirò uno sportello pubblico per dare un aiuto o una consulenza gratuita sui temi legati alle nuove tecnologie, sempre più importanti nella vita dei cittadini.

Come credi di aiutare i cittadini con lo sportello?
Ecco, sgombriamo il campo da equivoci. Non sarà uno spazio per chiedermi un aiuto per installare l’app di Facebook sul telefonino o aggiornare l’antivirus del PC. Sarà un’occasione per ascoltare i cittadini che, ormai immersi in un modo fatto di smartphone e Web, hanno dubbi e domande al riguardo: per esempio la mamma che non sa come gestire l’uso della tecnologia da parte del figlio o il commerciante o professionista che vuole un consiglio su come sfruttare le opportunità della Rete per il proprio lavoro. Da questo punto di vista credo molto in una collaborazione con la Ex Filanda.

Va bene, una domanda che esula un po’ dall’argomento principale. 
Che ne dici di controventoblog? Perché: e quando mi ricapita un esperto di comunicazione digitale del tuo livello disponibile a rispondere alle domande? 
Beh, ma è il blog più bello del mondo!
 :) Piaggeria e scherzi a parte: credo che la tua, visto la carenza in tema comunicazione da parte delle autorità locali, sia un’opera meritoria. Deformazione professionale, se fossi un tuo consulente ti darei subito tre consigli. Primo, basta con Blogspot, anche se sono un fan del mondo Google: è ora di registrare un dominio vero (e sbrigati, perché www.controventoblog.it è ancora libero!); secondo, punterei ancor più forte su contenuti visuali, più spendibili anche lato social (immagini e video: perché non ospitare videointerviste ai protagonisti della vita sulbiatese?); terzo: perché non inserire una sezione con tutti gli eventi e gli appuntamenti di Sulbiate in una sezione sempre aggiornata? A questa terza domanda rispondo io: visto l’aria che tira… sarebbe una pagina un po’ scarna!

Lusingato! ;-). Faremo tesoro dei tuoi suggerimenti. 
Vuoi salutare gli amici e i lettori di “controventoblog – l’aria che ci gira intorno”?
Certo, buona lettura online a tutti!


E allora, grazie Gianluigi per la pazienza e la disponibilità, e un grosso “in bocca lupo” a te e a tutta la squadra di “Per Sulbiate”.



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