venerdì 5 agosto 2016

I vostri figli. Khailil Gibran 1833 - 1931

Il post di un'amico di FB mi ha fatto ricordare di questa poesia di K. Gibran.

Sono semplici e potenti versi.

Raccontano riguardo ai nostri figli, a mio parre, l'unica verità possibile.

Mi hanno sempre affascinato. 
Oggi che la "mia" bambina è ormai una giovane donna  li voglio e devo ricordare ancora di più.




… e una donna che aveva al seno un bambino disse: parlaci dei figli. Ed egli rispose:

I vostri figli non sono figli vostri...
sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo.

(Kahlil Gibran) 



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