sabato 13 agosto 2016

Ho visto un re. Grazie a Jannacci e Fo - Video.

Copertina originale del 45 giri

"Meglio non piangere, anzi; ridacchiare!"

Credo che l'esempio di quanto possa essere "pesante" una canzone di musica leggera sia ben rappresentato da questo brano, da questa opera d'arte.

Ho visto un re è un brano di facile ascolto, difficile, molto difficile da suonare, anche se sono solo due accordi, ma non solo, anche molto impegnativo da cantare.

Chitarrista e cantante se sono due persone diverse, devono essere molto affiatati o aver provato prima dell'esibizione molte volte. 

Apparentemente sembra una filastrocca per bambini e in parte lo è, ma i veri destinatari sono gli adulti. 

Il testo è stato scritto dal Premio Nobel Dario Fo, la musica da Paolo Ciarchi

La prima pubblicazione, incisa da Enzo Jannacci, fu del 1968 nel singolo 45 giri - Ho visto un re / Bobo Merenda * , e nell'album - Vengo anch'io no tu no. 

Nella registrazione il coro che accompagna Jannacci  è composto dal due comico Cocchi e Renato. 

Nella finalissima del famoso programma televisivo di quell'anno, Canzonissima, la RAI a causa dei contenuti irriverenti censurò la canzone. 

Qui i due protagonisti la cantano insieme.

Dario Fo scrisse questo pezzo come una canzone popolare finta, da inserire nel suo spettacolo "Ci ragiono e canto", basato su  una ricerca/raccolta di canzoni popolari legate al mondo del lavoro. 

Fo disse di essersi ispirato ai "bei-bei", canto polivocalico della campagna compresa tra il Monte Amiata e Grosseto che accompagnava le serenate, le romanze, i canti d' osteria, le "canzonacce" di quella tradizione popolare.

Credo sia uno dei canti di satira contro il potere tra i più riusciti ed efficaci. 
I ricchi i potenti se toccati nei nei loro beni piangono, i villani, i contadini, la povera gente, il popolo invece "ridacchia" perchè ....."sempre allegri bisogna stare..."

Per il sottofondo musicale del video si è scelta una delle ultime versioni interpretata da Cornacchione e Bassanese. 

Altre interpretazioni famose sono quella di Paolo Rossi e quella memorabile avvenuta in una trasmissione Rai, dove cantano insieme Celentano, Fo, Albanese, Gaber, Jannacci. 

Video



Per cantare e suonare insieme. 

HO VISTO UN RE
Testo e accordi:
 

- Ho visto un re.- Sa l'ha vist cus'è?
- Ha visto un re!
      Re
- Ah, beh; sì, beh.
                                  La7
- Un re che piangeva seduto sulla sella
  piangeva tante lacrime, ma tante che
                     Re
  bagnava anche il cavallo!
- Povero re!
- E povero anche il cavallo!
- Ah, beh; sì, beh.
                                    La7
- è l'imperatore che gli ha portato via
  un bel castello...
- Ohi che baloss!
                             Re
- ...di trentadue che lui ne ha.
- Povero re!
- E povero anche il cavallo!
- Ah, beh; sì, beh.

- Ho visto un vesc.
- Sa l'ha vist cus'è?
- Ha visto un vescovo!
- Ah, beh; sì, beh.
                      La7
- Anche lui, lui, piangeva, faceva
un gran baccano, mordeva anche una mano.
- La mano di chi?
                    Re
- La mano del sacrestano!
- Povero ve-scovo!
- E povero anche il sacrista!
- Ah, beh; sì, beh.
                                    La7
- è il cardinale che gli ha portato via
  un'abbazia...
- Oh poer crist!
                             Re
- ...di trentadue che lui ne ha.
- Povero ve-scovo!
- E povero anche il sacrista!
- Ah, beh; sì, beh.

- Ho visto un ric.
- Sa l'ha vist cus'è?
- Ha visto un ricco! Un sciur!
- Ah, beh; sì, beh.
                                      La7
- Il tapino lacrimava su un calice di vino
  ed ogni go-, ed ogni goccia andava...
- Deren't al vin?
                       Re
- Sì, che tutto l'annacquava!
- Pover tapin!
- E povero anche il vin!
- Ah, beh; sì, beh.
                             La7
- Il vescovo, il re, l'imperatore
l'han mezzo rovinato
gli han portato via
tre case e un caseggiato
                        Re
di trentadue che lui ne ha.
- Pover tapin!
- E povero anche il vin!
- Ah, beh; sì, beh.

- Ho vist un villan.
- Sa l'ha vist cus'è?
- Un contadino!
- Ah, beh; sì, beh.
                                       La7
- Il vescovo, il re, il ricco, l'imperatore,
  persino il cardinale, l'han mezzo rovinato
  gli han portato via:

  la casa
  il cascinale
  la mucca
  il violino
  la scatola di scacchi
  la radio a transistor
  i dischi di Little Tony
  la moglie!

- E pò, cus'è?
                La7
- Un figlio militare
  gli hanno ammazzato anche il maiale...
- Pover purscel!
                  Re
- Nel senso del maiale...
- Ah, beh; sì, beh.
                          La7
- Ma lui no, lui, non piangeva, anzi: ridacchiava!

  Ah! Ah! Ah!
- Sa l'è, matt?
- No!
- Il fatto è che noi villan...
  Noi villan...

           Re            La7
E sempre allegri bisogna stare
                                 Re
che il nostro piangere fa male al re
                           La7
fa male al ricco e al cardinale
                           Re
diventan tristi se noi piangiam
                         La7
e sempre allegri bisogna stare
                                  Re
che il nostro piangere fa male al re
                           La7
fa male al ricco e al cardinale
                           Re
diventan tristi se noi piangiam

[Enzo Jannacci]

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