martedì 3 maggio 2016

Filanda di Sulbiate...go on!

La Filanda a Sulbiate, oggi, purtroppo divide non unisce.


Non so di chi sia la colpa.

Forse di chi fa troppe domande, come il sottoscritto, pur sapendo che non otterrà mai risposte semplici e chiare , o perchè impossibile da fornire o perchè essendo la questione molto complessa, riscontri facili e immediati non esistono,  e alimenta così, un clima di sospetto, che non giova al lavoro di chi si sta prodigando a  sciogliere tutti i nodi.

Forse di chi pur avendo la possibilità di raccontare come stanno veramente le cose, preferisce centellinate le informazioni perchè prossimo alla soluzione del rebus ma non ancora certo del risultato finale e di come questo possa poi essere interpretato dai media locali e dall'opinione pubblica. Pertanto, preferisce tenere per se, per ora, buona parte di quanto, invece, si potrebbe serenamente raccontare.

Forse di chi avendo fatto mirabolanti promesse all'inizio del progetto oggi si accorge che non saranno mai mantenute e, un po' in evidente difficoltà,  distoglie l'attenzione cercando di parlare d'altro, concentrandosi solo sul buon risultato finale della ristrutturazione di un immobile che ancora oggi a differenza di vecchi proclami, purtroppo, non sappiamo esattamente né a cosa sarà destinato né quali reali benefici porterà alla Comunità di Sulbiate.



Forse, di minoranze politiche che invece di sostenere in questa impresa l'attuale Governo di Sulbiate, colgono  l' opportunità di incalzare la maggioranza, evidenziandone silenzi, contraddizioni e possibili divisioni interne.

Forse, perchè le elezioni si stanno avvicinando e il tema recupero ex Filanda di Sulbiate Superiore sarà certamente argomento di propaganda elettorale.

Il fatto è che, purtroppo, lacera e divide, quello che invece dovrebbe unire:  la soddisfazione, l'orgoglio sulbiatese, di aver portato a termine un importante recupero di un significativo edificio per la storia della Comunità di Sulbiate, da anni cadente e abbandonato, nell'ambito di un "visionario" e innovativo  progetto CLICCA QUI  e QUI di respiro provinciale, sovra comunale.

Certo. i principali responsabili della strana situazione in cui ci siamo cacciati dovrebbero essere gli attuali amministratori. Ma, sinceramente mi sembra, per quello che se ne sa al momento, una  risposta di comodo che non corrisponde esattamente alla verità. Forse, la colpa va divisa equamente tra tutti gli attori, comprendendo il "destino cinico e baro" (che quando le cose vanno male gioca sempre il suo ruolo), che in questi anni ha stravolto il quadro economico congiunturale (leggi crisi), modificando più volte "le carte in tavola".

Nella paziente e fiduciosa attesa di scoprire coma andrà a finire credo che il commento più "riuscito" sia stato quello che ho letto su F.B. postato da Livia Villa:


Livia Villa ciao a tutti.. non posto mai nulla ma ci tenevo a dire la mia, mi spiace dirlo, ma l'impressione che se ne ha è che ultimare dei lavori non avendo chiaro fin dall'inizio le finalità di una struttura, è un classico all'italiana abbastanza vergognoso, seppur trattasi di una riqualificazione di un immobile di indiscussa importanza.. vedi i lavori e gli spazi commerciali creati dalla vecchia scuola elementare o del mega casermone in pzza castello.. non è tanto il problema della provenienza dei finanziamenti, (anche se sicuramente ci saranno spese comunali di mantenimento), sembra sempre che l'importante sia spendere e poi chiedersi il cosa farne... go on

Eh si, l' impressione che ho, a questo punto, è che abbia ragione lei!

Per Sulbiate, per scoprire quale sarà il nostro futuro (...i costi di manutenzione ordinaria di questo immobile non sono poca cosa! Chi li pagherà? ) e quello della destinazione d'uso dei locali della ex vecchia Filanda, non ci resta che andare avanti.

Informati o all'oscuro di quanto avvenuto, consapevoli o inconsapevoli di quello che sarà.

La verità, così si diceva un tempo, alla lunga vince  sempre

E quindi:  si vedrà ... go on!

ms

Per chi volesse approfondire un po' di seguito alcuni post già da noi pubblicati:

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